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Donatella Tassone, artista del ‘riciclo’

intervista all’artista abbiatense Donatella Tassone

Donatella è un’artista contemporanea , diplomata in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera, laureata in Arti Visive, nata a Milano ma abbiatense da decenni, dove crea scenografie e paesaggi metafisici, plurimaterici.

Microcosmi che evocano scenari post industriali, città fantasma, non luoghi presenti nella nostra realtà. L’autrice si descrive come un viandante che percorre sempre nuovi itinerari: “ La mia creazione artistica- afferma- ebbe origine in una discarica” dove fu attratta particolarmente dalla presenza di molti computer, le varie componenti elettroniche, i circuiti stampati, le schede madri, diventeranno poi , su tavole di compensato da cm.50, un paesaggio urbano che , fotografato diventa macro e stimola nuove e diverse emozioni. Ma oltre a soggetti tecnologici vengono ‘salvati’ dai rifiuti anche piccoli oggetti, prima desiderati poi abbandonati perché ritenuti inutili. Sono spesso piccoli personaggi , giochi di bimbi, a cui Donatella che li guarda con malinconia e affetto, regala nuova vita, dignità. Oggetti che suscitano tenerezza. Il messaggio dell’autrice è importante perché fa riflettere sulla realtà che viviamo: un mercato globalizzato che crea continuamente nuovi prodotti , sostituiti sempre più velocemente, in un ingordo, inarrestabile consumismo. Prodotti di cui ci sembra di non poter fare a meno, spesso a causa di bisogni indotti dalla pubblicità. Le visioni apocalittiche così come i malinconici personaggi a cui viene rinnovata l’attenzione, quale risarcimento all’abbandono, rispecchiano l’attuale condizione umana e la strada globale intrapresa.
E.G.