I cantori, dall’altare dell’ex convento quattrocentesco dell’Annunciata, diretti dai Maestri Luca Perruca e Zeno Castagnini, hanno deliziato il pubblico. Un palcoscenico di grande impatto quello dell’ex chiesa del complesso architettonico, fatto costruire dal duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, con il magnifico ciclo di affreschi dedicati a Maria, datati 1519 e firmati da Nicola Mangone da Caravaggio, detto il Moietta, della scuola di Leonardo.
Il Corotrecime ha aperto la 53° Rassegna abbiatense, con una nuova melodia, una Piccola Preghiera, la cui dolcezza ha immediatamente conquistato il pubblico.
Ha proposto poi canti sempre emozionanti tra questi la ‘potente’ Gerico o l’Ave Maria sarda. Applauditissimi anche i brani proposti dal coro ospite che ha iniziato con un omaggio alla bellezza delle sue grandi Dolomiti, un panorama di cui godono ogni giorno, seppure a distanza, dalla provincia di Verona.
Struggenti alcuni canti militari, come in ‘Dio del cielo’ la preghiera del soldato in trincea o ‘E col ciffolo del vapore’, il canto della partenza per una guerra che certo, come in tutte, non garantisce il ritorno a casa. Canti popolari rivisitati, arrangiati, una musicalità che incanta, che emoziona, sia quando le voci salgono, forti e vibranti, che quando sfumano fino a spegnersi in un sussurro che arriva dritto al cuore di chi ascolta.
La serata si è conclusa con uno scambio di doni tra i due Cori e l’interpretazione tutti insieme, di due brani della tradizione popolare alpina, particolarmente conosciuti come ‘La Montanara’ e ‘il Signore delle cime’ che hanno ulteriormente coinvolto il pubblico che non ha esitato a unire la propria voce a quella dei cantori.
Sponsor della serata It&ly Hairfashion di Wilma e Lucio Fusaro, sostenitori del Coro Trecime, un’eccellenza abbiatense.