Milano diventa per due giorni la capitale mondiale
delle nuove frontiere della medicina della riproduzione
Milano, giovedì 12 settembre 2024. Da domani la città di Milano si trasforma nella capitale mondiale della medicina della riproduzione, accogliendo alcuni dei maggiori esperti internazionali che presenteranno e discuteranno le ultime innovazioni diagnostiche e terapeutiche nel corso del 2nd International Meeting “The Future of A.R.T.”.
Il congresso, che è aperto alla partecipazione per tutti i medici e i biologi del settore e i giornalisti (info e registrazioni sul sito: www.dolphinorganization.com/nextfertilityprocrea2024), si tiene all’NH Collection Milano CityLife e affronterà il tema dell’infertilità, «che è un problema di salute globale preoccupante, che colpisce una coppia su sei in età riproduttiva in tutto il mondo -spiegano i tre presidenti del congresso, i dottori Marina Bellavia, Ettore Caroppo e Giovanni M. Colpi-. La gestione dell’infertilità è resa possibile dall’interazione tra ginecologi riproduttivi, andrologi ed embriologi, che, idealmente, dovrebbero lavorare insieme come un team, poiché la cura ottimale del paziente nella procreazione medicalmente assistita si ottiene attraverso il lavoro di un team coeso».
Il meeting è organizzato da Next Fertility Procrea, il maggiore centro per le cure dell’infertilità della Svizzera italiana: polo di riferimento internazionale e con un’esperienza di oltre 20 anni nel campo della medicina della riproduzione, che ne aveva organizzato la prima edizione nel 2022, a Lugano, dove ha la propria sede.
«Con questo incontro intendiamo offrire alcuni argomenti di attualità all’attenzione di tanti esperti riuniti insieme. I partecipanti non saranno quindi sorpresi di trovare argomenti ginecologici, andrologici ed embriologici mescolati nella stessa sessione scientifica, in una sequenza apparentemente illogica -riprendono i tre presidenti del meeting-. È tutto deliberato per favorire un’interazione fruttuosa tra operatori sanitari che provengono da diversi programmi di formazione, ma che condividono lo stesso obiettivo: aiutare le coppie infertili ad avere figli».
Tra gli argomenti che verranno trattati, l’importanza diagnostica e prognostica dei test funzionali spermatici sulla fertilità maschile spontanea e in corso di fecondazione in vitro: procedure ancora oggi trascurate in circa tre quarti dei centri di medicina della riproduzione. La azoospermia non-ostruttiva interessa circa un uomo infertile su dodici ed è spesso purtroppo gestita col fin troppo facile ricorso al seme di donatore. Oggi, con le più raffinate tecniche microchirurgiche, è possibile reperire spermatozoi nei testicoli di circa il 58% di questi soggetti, e la gestione di questi casi in centri superspecializzati e di grande esperienza, con un’adeguata preparazione dei pazienti, un’oculata selezione degli spermatozoi e attraverso il recupero di spermatozoi e ovociti nello stesso giorno, consente a oltre la metà di queste coppie di avere uno o più figli.
Verranno poi discusse problematiche ginecologiche di notevole spessore, causa di infertilità naturale e che possono impattare negativamente pure sul ricorso alla fecondazione in vitro, quali l’endometriosi e la adenomiosi, i ripetuti fallimenti di impianto e l’inadeguata stimolazione ovarica. Verranno presentati ulteriori argomenti controversi o trascurati, quali l’utilità reale dei numerosi nutraceutici in commercio nella infertilità di coppia, i rischi potenziali dei bimbi nati con la riproduzione assistita, le malformazioni uterine, l’uso di spermatozoi testicolari al posto di quelli del seme, le diagnosi genetiche degli embrioni prima del loro trasferimento in utero e il difficile vissuto di una coppia infertile alla disperata ricerca di un figlio.
Il congresso, che ha ottenuto il patrocinio di varie società scientifiche, annovera nel suo comitato scientifico il professor Ashok Agarwal, di Cleveland, presidente e fondatore del Global Andrology Forum.