IL COMMOVENTE SALUTO con omaggio musicale a MARIO TESSUTO
Tanti gli amici, a cingere in un grande abbraccio l’adorata moglie Donatella, i figli Sabrina e Giancarlo, i nipoti e il genero, e ad accompagnare nell’ultimo viaggio, Mario Tessuto. Indimenticabile dal 1969 la sua “ Lisa dagli occhi blu” che lo rese celebre e che, nell’ultima intervista che gli feci nel 2020, ( di cui pubblico da L’eco della città il link https://fb.watch/wlbzy5dION/ ) esaudendo una mia richiesta, intonò alla fine della chiacchierata condivisa con l’immancabile Donatella, compagna di vita e di palcoscenico. Un’intervista in cui raccontano molto, l’amicizia con Battisti e Mogol, le frequentazioni con il mondo dello sport , degli autoinviti a cena della Bertè, della Maionchi, perché l’amatriciana e la cucina di Mario erano irresistibili. Un talento e una passione per la cucina che lo ha portato a gestire il ristorante di Besate, che non poteva che chiamarsi “ Lisa dagli occhi blu”. Un talento che faceva dire a Mario: “ se cantassi come cucino, sarei FranK Sinatra !”. L’amore con Donatella nato da ragazzini e continuato per sempre, un talento per il canto nato da chierichetto in chiesa, nell’intervista Mario racconta che il Vescovo , colpito dalla sua voce, chiese di conoscere il bambino che aveva cantato. Una vita condivisa oltre che con la sua bella famiglia, anche con la famiglia allargata di Anffas che , al Centro il Melograno ha accolto Giancarlo e a cui, Mario e Donatella hanno sempre offerto supporto, importante e vicendevole. Durante la S.Messa funebre, celebrata nella chiesa di Albairate, il parroco, don Francesco ha parlato anche di musica: “ i salmi, canti del tempo.., la musica che tocca dentro e come il dolore , raggiunge parti molto profonde e rende umili. Umili come Mario, nonostante la fama raggiunta, umile e seminatore del bene che come la sua musica, continuerà ad accompagnarci. Poi improvvisamente l’omaggio forte ed emozionante dell’Ave Maria, cantata dall’amico tenore Rodolfo Maria Gordini, seguita dalle dolcissime parole della nipote Martina che con voce spezzata ha ricordato le coccole e le tante attenzioni ricevute da nonno Mario a cui ha augurato Buon viaggio. Applauditissima anche la nipote Arianna che canta la famosa “ Lisa”. Poi sul sagrato ancora tanti abbracci anche da vecchi amici e colleghi artisti come Donatello, Gian Pieretti , il chitarrista di Renato Zero, Valerio Veronese de I Camaleonti, Dino, Umberto Napolitano, Claudio Damiani, il duo Sharade… il tenore internazionale Gordini che ci racconta di Mario, mentre il feretro si avvia alla sepoltura.
Un ultimo abbraccio caro Mario, a te e a tutti i tuoi cari, hai cantato la storia di “Lisa”, la nostalgia di un amore finito, ma l’amore che hai donato e meritato da tutti noi, non finirà mai, sarai sempre nei nostri cuori.
Enrica