Il Parco del Ticino, in collaborazione con la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, ha inaugurato questa mattina il percorso botanico inclusivo presso il Centro Parco “La Fagiana” di Magenta.
L’inaugurazione, alla presenza di Franco Lisi, direttore Scientifico della Fondazione istituto Ciechi di Milano e di Alberto Piovani, presidente dell’Unione Italiana Ciechi, è stata voluta proprio nella Giornata Nazionale del Paesaggio al fine di promuovere un paesaggio sempre più inclusivo e fruibile da tutti.
Il percorso, lungo circa un chilometro, si snoda nel bosco fino ad arrivare su uno degli antichi rami del fiume Ticino, il Ramo Delizia.
Una mappa tattile all’ingresso, otto cartelli botanici tattili, indicazioni e segnali con scritte in braille permetteranno di riconoscere alcuni degli alberi ed arbusti caratterizzanti questi boschi, “leggere” il portamento della specie arborea e/o la forma della foglia, del fiore o di altri elementi caratteristici.
Lungo il percorso, vicino al centro visitatori, negli spazi già dedicati alla sosta e in una radura poco prima della passerella sul Ramo Delizia sono stati collocati tavoli con panche inclusivi in legno per consentire l’utilizzo anche agli utenti con disabilità.
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“L’obiettivo che il Parco del Ticino si è posto nella riqualificazione di un percorso, in parte già esistente – spiega il consigliere Fabio Signorelli – è stato quello di ottenere una fruibilità ampliata: un percorso naturalistico multisensoriale attrezzato per non vedenti ed ipovedenti, ma anche per scolaresche e famiglie all’interno dei boschi della Fagiana. Anche questo progetto, come altri, persegue l’obiettivo di rendere più inclusivo e fruibile il parco anche nelle sue parti più naturali. Il parco è di tutti sempre nella consapevolezza di percorrere con rispetto luoghi con alto valore naturalistico ed ambientale”.
tal riguardo di fondamentale importanza è stata la collaborazione con la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano che, unitamente all’Unione italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, opera quotidianamente per favorire l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti.
L’intervento è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ministro per le disabilità e di Regione Lombardia.